Genesi 27:1Giacobbe benedetto al posto di Esaù Ge 25:21-34 (Eb 11:20; 12:16-17) Ge 48:14, 17-20 Isacco era invecchiato e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più. Allora egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!» | Genesi 27:1Isacco era vecchio e gli occhi gli si erano così indeboliti che non ci vedeva più. Chiamò il figlio maggiore, Esaù, e gli disse: «Figlio mio». Gli rispose: «Eccomi». | Genesi 27:1Or avvenne che, quando Isacco era divenuto vecchio e i suoi occhi erano così deboli che non vedeva più, egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!». | Genesi 27:1Quando Isacco era diventato vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: “Figlio mio!”. | Genesi 27:1Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | Genesi 27:1Or avvenne, quando Isacco era divenuto vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, ch'egli chiamò Esaù, suo figliuolo maggiore, e gli disse: 'Figliuol mio!' | Genesi 27:1Benedizione di Giacobbe Ora, Isacco era invecchiato; gli s'erano annebbiati gli occhi, e non ci poteva vedere. Chiamò dunque il figlio maggiore Esaù, e gli disse: «Figliuol mio». Il quale rispose: «Eccomi». | Genesi 27:1Giacobbe ottiene con astuzie la benedizione del padre. Quando poi Isacco fu invecchiato e la vista gli si era tanto indebolita da non vederci più, chiamato il suo figlio maggiore Esaù, gli disse: «figliolo mio!» Ed egli rispose: «Eccomi!» | Genesi 27:1Giacobbe consigliato dalla madre ottiene la benedizione in luogo di Esaù; e per metterlo al coperto dall'ira di lui, la madre lo esorta a ritirarsi ad Haran presso di Laban. Ma Isacco era invecchiato, e se gli era infiacchita la vista, e non poteva vedere: e chiamò il figlio suo maggiore Esaù, e gli disse: Figliuol mio? E quegli rispose: Eccomi qui. | Genesi 27:1OR avvenne che, essendo già invecchiato Isacco, ed essendo gli occhi suoi scurati, sì che non vedeva, chiamò Esaù suo figliuol maggiore, e gli disse: Figliuol mio. Ed egli gli disse: Eccomi. |