Nuova Riveduta:

Genesi 27:1

Giacobbe benedetto al posto di Esaù
Ge 25:21-34 (Eb 11:20; 12:16-17) Ge 48:14, 17-20
Isacco era invecchiato e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più. Allora egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!»

C.E.I.:

Genesi 27:1

Isacco era vecchio e gli occhi gli si erano così indeboliti che non ci vedeva più. Chiamò il figlio maggiore, Esaù, e gli disse: «Figlio mio». Gli rispose: «Eccomi».

Nuova Diodati:

Genesi 27:1

Or avvenne che, quando Isacco era divenuto vecchio e i suoi occhi erano così deboli che non vedeva più, egli chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: «Figlio mio!».

Riveduta 2020:

Genesi 27:1

Quando Isacco era diventato vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, chiamò Esaù, suo figlio maggiore, e gli disse: “Figlio mio!”.

La Parola è Vita:

Genesi 27:1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 27:1

Or avvenne, quando Isacco era divenuto vecchio e i suoi occhi indeboliti non ci vedevano più, ch'egli chiamò Esaù, suo figliuolo maggiore, e gli disse: 'Figliuol mio!'

Ricciotti:

Genesi 27:1

Benedizione di Giacobbe
Ora, Isacco era invecchiato; gli s'erano annebbiati gli occhi, e non ci poteva vedere. Chiamò dunque il figlio maggiore Esaù, e gli disse: «Figliuol mio». Il quale rispose: «Eccomi».

Tintori:

Genesi 27:1

Giacobbe ottiene con astuzie la benedizione del padre.
Quando poi Isacco fu invecchiato e la vista gli si era tanto indebolita da non vederci più, chiamato il suo figlio maggiore Esaù, gli disse: «figliolo mio!» Ed egli rispose: «Eccomi!»

Martini:

Genesi 27:1

Giacobbe consigliato dalla madre ottiene la benedizione in luogo di Esaù; e per metterlo al coperto dall'ira di lui, la madre lo esorta a ritirarsi ad Haran presso di Laban.
Ma Isacco era invecchiato, e se gli era infiacchita la vista, e non poteva vedere: e chiamò il figlio suo maggiore Esaù, e gli disse: Figliuol mio? E quegli rispose: Eccomi qui.

Diodati:

Genesi 27:1

OR avvenne che, essendo già invecchiato Isacco, ed essendo gli occhi suoi scurati, sì che non vedeva, chiamò Esaù suo figliuol maggiore, e gli disse: Figliuol mio. Ed egli gli disse: Eccomi.

Commentario abbreviato:

Genesi 27:1

Capitolo 27

Isacco manda Esaù a cacciare la selvaggina Gen 27:1-5

Rebecca insegna a Giacobbe come ottenere la benedizione Gen 27:6-17

Giacobbe, che finge di essere Esaù, riceve la benedizione Gen 27:18-29

La paura di Isacco, l'importunità di Esaù Gen 27:30-40

Esaù minaccia Giacobbe, Rebecca manda via Giacobbe Gen 27:41-46

Versetti 1-5

Le promesse del Messia e della terra di Canaan erano state trasmesse a Isacco. Isacco, avendo adesso circa 135 anni ed i suoi figli 75 anni e non considerando vera la parola Divina che riguardava i suoi due figli e cioè che il maggiore avrebbe dovuto servire il minore, si decise a porre tutto l'onore e la potenza che erano contenuti nella promessa su Esaù, il figlio più grande. Siamo molto più inclini a regolarci secondo la nostra ragione che secondo la divina rivelazione e pertanto spesso ci smarriamo nel cammino.

Riferimenti incrociati:

Genesi 27:1

Ge 48:10; 1Sa 3:2; Ec 12:3; Giov 9:3
Ge 25:23-25

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